Pagamento Bollettini – PagoPa – MAV – RAV

Presso la nostra Agenzia potrai pagare tutti i tipi di bollettini, MAV, RAV e PagoPA.

 

PagoPA è un sistema realizzato per semplificare e aumentare la qualità e la quantità dei servizi di pagamento offerti da ogni Pubblica Amministrazione (Comuni, Province, Regioni, aziende a partecipazione pubblica, scuole, università, ASL, INPS, Agenzia delle Entrate, ACI, ).

PagoPa è una modalità di pagamento che si può utilizzare attraverso diversi canali di pagamento, accessibili sia tramite  il sito dell’ente verso il quale occorre effettuare un pagamento, sia tramite gli sportelli fisici come la nostra Agenzia di Pratiche Auto.

Dove siamo

Passaggi di proprietà con la massima affidabilità e in tempi brevi

Cosa ci distingue dagli altri?

1 – Professionalità con la quale viene espletata la pratica.

2 – Tempi brevi nel concludere il trasferimento di proprietà (o altre pratiche).

3 – Disponibilità della documentazione emessa anche dopo anni.

4 – Convenienza, prezzi competitivi.

5 – Non avrete brutte sorprese per pratiche non portate al termine o fasulle.

Affidati a dei professionisti per le tue pratiche!

Le apparenze ingannano chi vuoI farsi ingannare.
(Roberto Gervaso)

trasferimento di proprietà

 

Ecotassa dal 1 Marzo 2019: le auto che dovranno pagarla.

Nel 2019 le auto con emissioni di CO2 superiori a 161 g/km dovranno pagare una tassa all’atto dell’immatricolazione.

Il provvedimento sarà operativo da marzo 2019.

Rientrano:
  • Fiat 500L 1.4 CROSS Benzina
  • Fiat 500X CROSS 2.0 Multijet 150 CV Gasolio
  • JEEP RENEGADE 2.0 140 CV LIMITED Gasolio
  • JEEP RENEGADE 2.0 2.0 Multijet 170 CV Trailhawk 4WD AT9 Gasolio

e tante altre ancora tra cui Fiat, Renault, Dacia, Mercedes, Bmw, Audi, Alfa Romeo, Opel, Ford, ecc.

SI PAGA A PARTIRE DA 161 GRAMMI – Il limite che introduce la sovratassa all’acquisto sale dai 110 g/km di CO2 della proposta originaria agli attuali 161 g/km. Un innalzamento voluto per escludere dal pagamento della tassa le vetture più piccole, come city car, utilitarie e compatte, ma anche modelli di categoria superiore. Di fatto, rimangono soltanto quattro fasce contro le nove precedenti e si riducono gli importi previsti, con il più basso (161-175 g/km) limitato a 1.100 euro (prima era 1.500 euro) e il più alto (oltre 250 g/km) a 2.500 euro (prima 3.000 euro). Nel mezzo, come da tabella riportata sotto, ci sono altre due fasce con tasse per l’acquisto di 1.600 e 2.000 euro. I valori di CO2 sono quelli riportati nella carta di circolazione della vettura, e il ciclo di omologazione di riferimento è il nuovo WLTP, divenuto obbligatorio dallo scorso settembre, ma convertito con un algoritmo fornito dall’Ue che lo rende paragonabile al ciclo precedente, ossia il ciclo NEDC.

TASSA

Emissioni CO2 (g/km)* Tassa (euro)
161-175 1.100
176-200 1.600
201-250 2.000
Oltre 250 2.500

BONUS SOLO PER ELETTRICHE E IBRIDE – Sul fronte bonus sparisce la fascia compresa tra 70 e 90 grammi di CO2, lasciando, di fatto, gli incentivi alle sole vetture elettriche e ibride plug-in. Rimangono invariate le altre due fasce, quelle da 0 a 20 g/km e quella da 21 a 70 g/km, ma con l’introduzione della rottamazione, non obbligatoria, ma utile per innalzare il contributo statale. Per i modelli con emissioni inferiori a 20 g/km l’agevolazione rimane di 6.000 euro, ma soltanto se con rottamazione di una vettura con omologazione Euro 4 o inferiore. In assenza, l’incentivo è limitato a 4.000 euro. Stessa distinzione per i modelli con emissioni comprese tra 21 e 70 g/km che possono contare su uno “sconto” statale di 2.500 euro, riducibile a 1.500 senza rottamazione. Altra importante novità riguarda l’applicazione di un tetto massimo del prezzo della vettura oltre il quale il contributo non viene erogato. Il limite fissato è di 45.000 euro Iva esclusa (54.900 Iva inclusa). I fondi destinati all’ecobonus sono di 60 milioni per il 2019 e di 70 milioni per ciascuno dei due anni successivi.

INCENTIVO

Emissioni CO2 (g/km)* Con rottamazione (euro) Senza rottamazione (euro)
0-20 6.000 4.000
21-70 2.500 1.500

*valori secondo il ciclo di prova WLTP convertito in NEDC

Targhe straniere: col nuovo decreto raffica di multe e sanzioni pesantissime

Stop alle finte residenze all’estero e a migliaia di multe non riscuotibili.

Sono parecchie, sul territorio nazionale, le auto con targhe straniere perché non in linea con le modifiche del Codice della Strada introdotte al Decreto sicurezza. Un vero e proprio bagno di sangue per gli automobilisti possessori di auto immatricolate all’estero, dopo anni in cui la burocrazia piuttosto farraginosa del settore aveva consentito la creazione di diverse sacche di evasione fiscale e migliaia di multe non riscuotibili. Ma cosa è cambiato esattamente?

 

Targhe straniere: col nuovo decreto raffica di multe e sanzioni pesantissime

Per maggiori info vi aspettiamo in sede:

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Al via il Certificato di Revisione

strumento antifrode contro chilometraggi gonfiati di mezzi usati
da uominietrasporti.it

Entra in vigore ufficialmente il Certificato di Revisione, vale a dire uno strumento voluto dall’Unione europea per cercare di limitare le frodi relative al chilometraggio e più in generale dei veicoli. E il suo atto di nascita è contenuto in alcuni avvisi datati 21 gennaio 2019 della Direzione Generale per la motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in cui se ne indicano la piena operatività a partire dal prossimo 31 marzo, laddove si legge che, «dopo aver inserito l’esito di una revisione, le officine e gli UMC, oltre alla stampa dell’attestato di revisione, devono stampare il Certificato di Revisione». Quali dati riporta questo Certificato? Nell’ordine sono: la data della revisione; il codice antifalsificazione; i dati dell’officina/UMC; i dati del responsabile Officina/dati operatore UMC; l’esito della revisione; i chilometri rilevati; la data della prossima scadenza; le aree in cui sono state riscontrate le carenze in caso di revisione con esito “Ripetere” o “Sospeso”.

https://www.asaps.it/66064-_al_via_il_certificato_di_revisione_strumento_antifrode_contro_chilometraggi_gon.html